Il nostro approccio:
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Dal 2012 la nostra associazione si è affidata all’esperienza e alla professionalità dell’etologo Francesco De Giorgio per creare un percorso che preservasse le qualità sociali, cognitive e relazionali che questo gruppo di cavalli allo stato semibrado ha dimostrato di avere fin dall’inizio della sua storia.
La gestione dei cavalli durante il periodo invernale e lo svolgimento della transumanza stessa, si basano sui principi etologici ed etici dell’approccio zoo antropologico. In opposizione a quello antropocentrico, in cui il cavallo deve produrre valore, essere sottomesso e rispondere adeguatamente alle aspettative umane, questo metodo invece mette al centro l’animale, la sua soggettività, la sua capacità espressiva e relazionale con i propri simili e con l’ambiente circostante. Aprire la mente a questa visione più ampia e anticonformista richiede uno sforzo non indifferente e una pratica quotidiana Ed ecco che il recinto da spazio chiuso e conosciuto si dilata per diventare spazio nuovo di incontro, di dialogo, di contaminazione tra umani e non umani: una lunghina si trasforma in un inaspettato strumento di connessione e non più di sottomissione, una semplice coperta e un berretto di lana interessanti oggetti in movimento da esplorare e le mani dell’uomo, così avvezze a imporre e limitare, così come la mente e le sue aspettative nei confronti degli animali, vengono finalmente dimenticate.
Pour nos chevaux, nous avons opté pour une approche zooanthropologique cognitive avec l’éthologue Francesco De Giorgio, ceci en opposition avec la méthode anthropocentrique qui voit le cheval soumis aux exigences de l’homme devant produire valeur et labeur. Notre méthode implique que les chevaux puissent conserver leur liberté cognitive et leurs rapports relationnelles et sociales entre eux, soit à la montagne en été soit dans leur quartier hivernal. Dans les contacts avec l’humain, l’accent est mis aussi sur un rapport de confiance et de partage et non pas sur un rapport de domination. Ainsi, l’espace clos hivernal devient un espace de rencontre, de dialogue entre l’homme et le cheval.
Corriere del Ticino 6 marzo 2014: Intervista all’etologo Francesco De Giorgio